Da lunedì 29 febbraio a venerdì 4 marzo Geert Lovink*, teorico dei nuovi media e critico della rete, sarà relatore in una serie di interventi organizzati da Teresa Numerico presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre. Nel primo intervento, lunedì 29 alle 15, Lovink tratterà il tema dell’identità nelle piattaforme social in un seminario dal titolo Critical Internet Cultures: from selfie cult to mask design. Il secondo seminario si svolgerà nell’arco di una intera giornata (il 1 marzo dalle 10 alle 18) e sarà diviso in tre sessioni dedicate a una serie di tematiche: dagli strumenti di raccolta fondi alla moneta digitale (bitcoin), dalla politica nei social media ai casi Wikileaks-
Anonymous-Snowden, da Wikipedia alle strategie per la pubblicazione digitale. Il terzo e ultimo incontro (4 marzo ore 15.30) sarà l’occasione per riflettere su una visione critica delle Digital Humanities in occasione della presentazione del volume di Domenico Fiormonte, Teresa Numerico e Francesca Tomasi, The Digital Humanist. A Critical Inquiry. Geert Lovink sarà affiancato nella discussione dagli autori e da Geoffrey Rockwell, autore dell’introduzione nonché fondatore del programma di Humanities Computing dell’Università di Alberta (Canada).
Tutti gli incontri sono aperti al pubblico, ma è consigliabile registrarsi scrivendo a teresa.numerico[at]uniroma3.it. Gli interventi di Geert Lovink saranno in inglese.
* Geert Lovink è autore di libri famosi sulla critica della rete, come Zero Comments (2007), Networks Without a Cause (2012) e Social Media Abyss (2016). E’ ricercatore presso la School for Communication and Media Design della Amsterdam University of Applied Sciences (HvA) ed è fondatore dello Institute of Network Cultures.