Turing ai Lincei

Nel 2012 cade il centenario della nascita di Alan Mathison Turing (1912-1954), il grande matematico inglese che intuì e teorizzò le procedure che costituirono i fondamenti della teoria della computazione e consentirono la nascita e lo sviluppo dell’informatica. Per commemorare questa ricorrenza il Centro Linceo Interdisciplinare Beniamino Segre, dell’Accademia Nazionale dei Lincei, organizza per il 22 novembre prossimo a Palazzo Corsini, sede dell’Accademia, un convegno “Per il centenario di Alan Turing, fondatore dell’informatica” (comitato organizzatore: Giorgio Ausiello, Carlo Cellucci, Paolo Galluzzi, Tito Orlandi).

L’impatto che la rivoluzione informatica ha avuto e ancora di più avrà su tutti gli aspetti delle nostre attività è sotto gli occhi di tutti. Assai meno evidente è il fatto che, senza la consapevolezza dei fondamenti teorici dell’informatica e dunque del funzionamento dei computer e di tutto quanto ne consegue nella nostra interazione con essi, non è possibile organizzare un’adeguata utilizzazione dei computer, nel campo dell’istruzione come in quelli dell’amministrazione, della comunicazione, e della produzione.

Il Convegno si propone di celebrare la figura di Alan Turing e cogliere l’occasione per valutare il significato della sua opera nell’evoluzione della computer science e nella realtà contemporanea. Inoltre di portare all’attenzione del pubblico, che sostanzialmente lo ignora, il significato storico e scientifico della figura di Turing; di tracciare un bilancio dell’informatica teorica dal 1935 ad oggi; di valutare la comprensione e la coscienza che ha oggi la società che usa gli strumenti informatici dell’essenza e dell’importanza dei fondamenti teorici di tali strumenti.

Il Convegno si svolgerà in una giornata, diviso in due sezioni. Dopo una introduzione del direttore del Centro Linceo, Tito Orlandi, sugli scopi e il significato del convegno, la prima sezione (La computazione e l’informatica), sarà aperta da Gabriele Lolli, che esporrà le valenze logico-matematiche della macchina di Turing; successivamente Angelo R. Meo illustrerà gli sviluppi dei computer dai primordi ad oggi e le loro continue innovazioni; Giorgio Ausiello esporrà le connessioni tra l’opera di Turing ed i grandi problemi irrisolti della complessità di calcolo; Carlo Cellucci illustrerà la differenza tra l’approccio di Turing e gli altri approcci alla computabilità.

Nella seconda sezione (La rivoluzione culturale dell’informatica) Daniele Mundici illustrerà gli aspetti di Turing matematico, al di là dalla teoria della computabilità; Luigia Carlucci Aiello discuterà le intuizioni di Turing nel campo dell’intelligenza artificiale alla luce delle evoluzioni di tale disciplina; Pino Persiano illustrerà il significato dell’opera di Turing nel campo della crittografia; Dino Buzzetti parlerà dell’impatto della computazione nell’analisi e nella pubblicazione dei testi linguistici. Gino Roncaglia concluderà il convegno, dando un quadro complessivo della rivoluzione informatica.

Parallelamente al Convegno verrà allestita una mostra virtuale, con computer e un software che consentirà di analizzare e interagire con una Macchina di Turing.

(Comunicato stampa del Centro Linceo)