New Humanities

Poco dopo la morte di Steve Jobs, Rupert Murdoch, in  un articolo sul Wall Street Journal (giornale di sua proprietà),  dichiarava che l’intero sistema educativo stava  sperimentando un “colossal failure of imagination”. Sarà una coincidenza, ma a distanza esatta di un anno, lunedì 15 ottobre alle ore 15, si inaugura nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre un ciclo di seminari interdisciplinari organizzati dal gruppo di ricerca internazionale New Humanities. Il progetto nasce su iniziativa di un gruppo di  studiosi e studiose di vari dipartimenti di Roma Tre che da tempo dialogano sul confine, sempre più labile, fra scienze della cultura e scienze della natura. In un momento in cui le scienze umane (e umanistiche in particolare) subiscono un attacco a livello globale, appare  ancora più urgente la necessità di ripensare il ruolo della formazione e le connessioni fra i saperi. Non solo dunque un progetto di riscatto, ma un radicale ripensamento. New Humanities si articola, per ora, in sette casi di studio che cercano di mostrare come il superamento degli steccati disciplinari sia ormai una realtà – nonché l’orizzonte imprescindibile per l’università del futuro. Nel primo incontro, dedicato alle interazioni fra conoscenza, biologia e cultura, dialogheranno due  studiosi d’eccezione per competenze e caratteristiche: Marcello Buiatti, biologo, e Giuseppe Longo, matematico ed epistemologo. Modererà la filosofa della scienza Elena Gagliasso. Qui trovate indicazioni e informazioni. L’incontro è aperto a tutti.