All’inizio del 2009 il Web ha pronunciato le prime parole della sua quinta lingua. Nonostante HTML5 sia ancora lontano dal diventare una raccomandazione del W3C, l’applicabilità immediata sui browser di ultima generazione e il fascino esercitato sui web designer grazie a nuovi tag strutturali come header, article, nav, footer ne stanno diffondendo un’adozione crescente.
Se si considera l’interruzione definitiva dello sviluppo di XHTML2 da parte dello stesso W3C, HTML5 si presenta attualmente come l’unico candidato a rappresentare il futuro dei linguaggi di marcatura ipertestuale. Non senza polemiche e recriminazioni, però, visto che dietro al markup si nascondono non soltanto versioni differenti dello sviluppo dei linguaggi della Rete ma anche e soprattutto posizioni di mercato contrastanti che ho cercato di riassumere in un articolo recente che prefigura una nuova guerra dei browser.