Autore: Simona Casciano
Relatore: Raul Mordenti
Correlatore: Sergio Raffaelli
Anno Accademico: 2001/2002
Università: “Tor Vergata” (RM)
I Ricordi di Francesco Guicciardini sono stati al centro di un importante dibattito critico filologico nella prima metà del ’900. Egli scrisse quattro differenti versioni dal 1512 al 1530, ma una di queste è andata perduta. Secondo Michele Barbi, il maggior esperto dei Ricordi, dopo la morte di Guicciardini, il nipote Piero prese dall’Archivio di casa uno dei manoscritti per stamparlo: questa versione, il cui manoscritto è andato perduto, è alla base delle edizioni a stampa del ’500 e del ’600. Michele Barbi e Raffaele Spongano hanno ricostruito congetturalmente questa versione confrontando i testi a stampa con le tre versioni manoscritte conservate nell’Archivio di casa Guicciardini.
Dunque considerando la loro vicenda redazionale, è possibile creare un’edizione elettronica utilizzando il linguaggio di markup XML (eXtensible Markup Language). Attraverso questa edizione il lettore potrebbe sia studiare contemporaneamente le quattro differenti versioni, sia effettuare ricerche linguistiche, produrre indici di concordanze, confrontare direttamente il testo con le congetture critiche che lo riguardano, etc. L’edizione elettronica permetterebbe uno studio “a più prospettive” dell’opera .