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Lectio Maxistralis

Nessuno credo, in questi ultimi venti anni, ha innovato il linguaggio della comunicazione visuale più di lui. Fra i primi a usare il computer per comporre, scomporre e soprattutto decomporre immagini, fotografie, testi. Artista “multimediale” per eccellenza, molto prima che la convergenza digitale ne dispiegasse tutta la potenza espressiva. Sto parlando di Massimo Bucchi, disegnatore […]

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Mordenti: informatica e neo-umanesimo

Insegnare a leggere e a scrivere nell’epoca del computer La scuola delle tre ‘L’ di Raul Mordenti* “Da più di cent’anni si è sparsa una grande quantità di lamenti sul disordine delle scuole e del metodo, e soprattutto poi negli ultimi trent’anni si è pensato ansiosamente ai rimedi. Ma con quale profitto?” (…) Leggi tutto

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Tra le nuvole del Web

Cosa succede se anche il sistema operativo si smaterializza? Google prepara il platform switch: [youtube width=”560″ height=”340″]http://www.youtube.com/watch?v=0QRO3gKj3qw[/youtube]

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Nella terra di nessuno

Nel suo bel libro La letteratura dopo il World Wide Web (Bononia University Press, 2002),  Jerome McGann si domandava: “Fra cento anni, quali fra questi due nomi ha maggiore probabilità di restare presente nella tradizione della riflessione critica e quale (…) apparirà come una semplice espressione del proprio tempo: Vannevar Bush o Harold Bloom?” (p. […]

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Eppur si muove

Segnalo due eventi interessanti e meritevoli che testimoniano la caparbia vitalità dell’informatica umanistica: Il Master in Informatica del testo ed edizione elettronica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Arezzo-Siena il 9 luglio organizza un seminario internazionale dal titolo “L’edizione digitale alla ricerca di standard”. Interventi di Andrea Bozzi (CNR-European Science Foundation), Florence Clavaud […]

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Interface 2009

Dal 9 al 10 luglio si tiene a Southampton il primo Symposium for Humanities and Technology il cui titolo, “interfaccia” non poteva attirare maggiormente la mia attenzione. Ormai da anni non faccio che ripetere quanto poco l’informattica umanistica si dedichi a questo tema. Se vogliamo andare davvero da qualche parte, a mio parere il motto […]

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L’edizione-uomo

Erano mesi che mi frullava per la testa. Un moscone che non riuscivo a scacciare. Finalmente ci ho risbattuto il muso contro: la celebre conferenza di Foucault del ’69, Che cos’è un autore? “Supponiamo invece che si abbia a che fare con un autore: tutto ciò che egli ha scritto o detto, tutto ciò che […]

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Il web adulto di Fabio

Poco più di un mese fa è scomparso Fabio Metitieri.  Lo conoscevo da anni perché era stato il primo in Italia a occuparsi in modo serio e documentato di CMC (Computer- Mediated Communication), ovvero il vasto universo Web 1.0 di chat, MUD, newsgroup e mail. Non ci sentivamo da un po’ quando lo scorso anno […]

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Verso l’informatica culturale?

Sulla mia to do list campeggiava da oltre un mese la promessa di fare un post sull’articolo di Gregory Crane, David Bamman e Alison Jones ePhilology: when the books talk to their readers, pubblicato in quel fondamentale strumento che è il Companion to Digital Humanties. L’articolo in sé non è né originale né particolarmente esaustivo. […]

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Il testo digitale è diverso

Oramai è un classico, e con pieno merito. [youtube width=”420″ height=”340″]http://www.youtube.com/watch?v=NLlGopyXT_g[/youtube] In quattro minuti e trentatré secondi, Michael Wesch non spiega soltanto le potenzialità sociali di quello che la moda chiama “web 2.0”, ma soprattutto dimostra che la macchina è fatta di testo: è scritta. A partire dalla superficie blu e sottolineata che attiva il […]

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